A leggere le motivazioni per cui la Toscana ha deciso di spendere 220k si resta senza parole…
Lo sviluppo delle telecomunicazioni sta creando grande interesse per la possibilità di nuove applicazioni, ma al contempo sta anche aumentando la preoccupazione per gli effetti non ancora del tutto conosciuti sulla salute. In seguito alla valutazione della IARC del 2013, che aveva definito i campi elettromagnetici a radiofrequenze come possibili cancerogeni per gli effetti su tumori della testa legati all’uso prolungato del cellulare, sono stati condotti numerosi studi che hanno indagato le associazioni tra l’esposizione a lungo termine a campi elettromagnetici e vari problemi di salute, oncologici e non.
Le esposizioni derivanti non dall’uso del telefono cellulare, ma da altri sorgenti, quali le stazioni radiobase (SRB), sono di natura diversa, soprattutto perché i possibili effetti non sono limitati alla testa e, come appare da studi di monitoraggio, sono di minore intensità. Ad oggi gli studi sugli effetti sulla salute dell’esposizione alle stazioni radiobase forniscono risultati contrastanti ed evidenze ancora inconcludenti.